"Perturbante" è, in fin dei conti, un’ "esperienza a portata di mano" reperibile nei nostri ricordi d’infanzia, nei nostri sogni e in tutte quelle vicende della nostra vita in cui abbiamo continuato a guardare inconsapevolmente nello specchio per poi riconoscere, d’improvviso, in una sagoma vagamente familiare, la nostra immagine riflessa.
G. Di Iorio, G. Martinotti, M. Di Giannantonio. Da un’intuizione di Bruno Callieri: l’ "Unheimlich" come metafora della psicosi nascente. Comprendre 2013, pag. 103-112.