Come Edmund Husserl ha radicalmente, e una volta per tutte, dimostrato, non c’è solo la intuizione sensibile, la conoscenza sensoriale, ma c’è anche la intuizione fenomenologica, la conoscenza categoriale, che ci consente di andare al di là delle connotazioni sensoriali degli oggetti e di coglierne l’essenza nascosta, e profonda.
Le scienze naturali hanno a loro disposizione la sola conoscenza sensoriale; mentre la fenomenologia giunge alla conoscenza categoriale, definendosi così la conoscenza che si costruisce sopra i dati sensoriali, e che fa riemergere le realtà essenziali: alle quali si contrappone l’esistenza reale naturale.
Eugenio Borgna, Come in uno specchio oscuramente, pag. 142.